Patrizia Spinosi la più bella e brava “lavandaia” della Gatta Cenerentola di Roberto de Simone.
Si tratta di un concerto-spettacolo che descrive, attraverso canti popolari e frammenti poetici e teatrali, la nascita e il mito campano della maschera di Pulcinella. Da millenni, la nostra terra “ballerina” produce attraverso i suoni e i gesti del suo Hermes psicopompo, Pulcinella, la emblematica immagine di un popolo fragile, malinconico e in uno stato di perenne stupore infantile, ma che, proprio per questo suo carattere, capace di far sorridere e di inCantare.
Il repertorio di tradizione rigorosamente “orale” legato alla maschera parte dal canto sul tamburo e dalle sue misteriose discendenze dall’animale sacro in Campania: la gallina. Dalla sua nascita animale si arriva ad una lenta acquisizione civile e organizzata che si esplicita nei testi anonimi del ‘500 e del ‘600. I canti, i suoni ed i ritmi musicali si fondono con i testi e le azioni sceniche in un unico corpo simile ad una moderna sequenza di musical. Scopo del concerto – spettacolo è quello di rivitalizzare il mito, oggi logoro, di Pulcinella risistemandolo nella sua valenza originaria, vale a dire quella di rituale “traghettatore” delle anime del popolo campano.
MARIO BRANCACCIO voce recitante
PATRIZIA SPINOSI voce
MICHELE BONE’ chitarra
Testi Mario Brancaccio
Musiche Carlo Faiello
Regia Mariano Baduin